Lombardia, nascite sicure con un volo in aiuto
Trasporto in eliambulanza per le donne in attesa che vivono nei territori montani
Al via la sperimentazione organizzativa del Servizio di trasporto assistito materno (Stam) tramite elisoccorso nei territori delle Aziende sociosanitarie territoriali (Asst) di Lecco e della Valtellina e Alto Lario. Ė quanto prevede una delibera approvata dalla giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso. Il progetto è elaborato da Areu – Agenzia regionale emergenza urgenza con la direzione generale Welfare di Regione Lombardia e il comitato Percorso nascita – e mira a garantire una maggiore sicurezza e tempestività nel trasferimento delle pazienti ostetriche tra ospedali, soprattutto in aree montane o difficilmente raggiungibili, rafforzando così la rete dei punti nascita e l’assistenza alle gravidanze a rischio. Le strutture coinvolte nella sperimentazione, della durata di 24 mesi, sono l’Areu, l’Asst Lecco – presidio ospedaliero Manzoni di Lecco, l’Asst Valtellina e Alto Lario. Il progetto è inoltre attivo tra l’alta Valtellina comprese Livigno e Lecco ed è prevista l’assunzione di ostetriche dedicate al progetto all’Azienda sociosanitaria territoriale di Lecco. Concretamente, il modello ‘Eli-Stam’ prevede l’impiego dell’elicottero per il trasferimento in urgenza di donne in gravidanza da ospedali periferici ai centri di riferimento, secondo il modello spoke and hub – mutuato dal linguaggio aeronautico – così dagli spoke come Sondalo e Sondrio, si viene trasportati verso il centro di riferimento – hub – di Lecco, quando le condizioni cliniche e la distanza lo richiedono. A bordo, oltre all’équipe medica dell’elisoccorso, sarà presente anche l’ostetrica per garantire la continuità assistenziale durante il volo. Il coordinamento operativo è affidato ad Areu, che attiva il vettore tramite le centrali regionali di trasporto ed elisoccorso, sulla base di una valutazione clinica congiunta tra medici dello spoke e dell’hub. Durante la fase sperimentale sarà redatta una relazione intermedia dopo il primo anno di attività e, al termine, una valutazione finale complessiva che permetterà alla direzione generale Welfare di esprimersi sull’eventuale estensione del modello a livello regionale. “Con questa sperimentazione innovativa – sostiene l’assessore al Welfare della Lombardia Guido Bertolaso – vogliamo garantire alle donne in gravidanza che vivono nei territori montani della nostra regione lo stesso livello di sicurezza e rapidità d’intervento disponibile nei grandi centri. L’introduzione dell’ ‘Eli-Stam’ rappresenta un passo avanti concreto nell’organizzazione dell’emergenza ostetrica e nella tutela della salute materno-infantile, soprattutto nelle aree più periferiche”. (LNews)