Ė una data importante il 1° ottobre, san Remigio. Un tempo segnava il ritorno a scuola per tutti. Oggi nel Lazio, si inaugura la campagna di vaccinazione antinfluenzale, suggerita alle persone fragili e agli ultra 75enni. L’immunizzazione, raccomandata ma non obbligatoria, vede sempre più scettici nell’assunzione del preparato contro la patologia influenzale ma, a dispetto dei riottosi, la Regione Lazio si è ben preparata alle somministrazioni e ha a  disposizione un milione e 305.000 dosi. Possono vaccinarsi gratuitamente persone con patologie croniche, adulti a partire dai 60 anni, bambini dai 6 mesi ai 6 anni compiuti, donne in gravidanza e nel periodo del post-partum, oltre a medici, personale sanitario, anche volontario, forze di polizia, vigili del fuoco, impiegati negli asili nido, nelle scuole d’infanzia e dell’obbligo e donatori di sangue. Stesse modalità di accesso a costo zero all’antinfluenzale anche per i familiari delle categorie elencate e i contatti stretti, sia adulti che bambini. Per la somministrazione, sono numerose le possibilità di accesso: si potrà richiedere tale prestazione al medico di famiglia, al pediatra per i bambini, presso i servizi vaccinali delle Asl, in farmacia e in alcuni casi sul luogo di abituale attività, ricorrendo al medico del lavoro. Per maggiori dettagli e per gli indirizzi dei centri vaccinali, si può consultare il sito: https://www.salutelazio.it/

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