Giubileo a Roma: “stop barriere architettoniche”
Approvata mozione in Campidoglio per un sistema digitale che individui percorsi accessibili
Roma città senza barriere. Per il momento è solo un auspicio ma ben presto, una applicazione potrebbe aiutare chi ha difficoltà a deambulare, a individuare percorsi liberi da barriere architettoniche. Un segno di civiltà e un cammino verso il quale si avvia l’amministrazione capitolina, grazie a una mozione, proposta dalla consigliera Francesca Barbato, approvata all’unanimità dall’Assemblea riunita in Aula Giulio Cesare il 16 aprile. “Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte dell’Assemblea capitolina della mozione a mia prima firma sulla necessità di avere percorsi certificati ‘Barrier free’ per l’imminente Giubileo” commenta in una nota l’esponente di Fratelli d’Italia. Si tratta di un atto con cui, facendo riferimento a una serie di norme in favore delle persone con disabilità – a partire dalla Convenzione delle Nazioni Unite fino a delibere di giunta passando per leggi nazionali e ordinanze del sindaco – l’assemblea capitolina impegna il primo cittadino e la giunta ad attivarsi, affinché Roma Capitale si doti nel più breve tempo possibile di un’applicazione che faciliti i percorsi di persone con difficoltà motorie. “Chiediamo di poter favorire la mappatura dei principali luoghi, percorsi giubilari e turistici, per persone con difficoltà motoria – spiega Barbato – che rilevando la presenza di barriere consenta all’amministrazione capitolina, di intervenire prontamente per la loro rimozione” L’intento è di arrivare a itinerari certificabili come liberi da barriere, di cui dare ampia pubblicità sui siti istituzionali. La mozione acquista ancor più valore perché espressione di una collaborazione istituzionale tra maggioranza e opposizione, che ha visto la presidente della commissione Cultura Erica Battaglia e il presidente della commissione Giubileo Dario Nanni attivi in prima persona per avviare il progetto, sostenuto fra l’altro dalla associazione di volontariato “Cuore Digitale”. Ulteriore motivo di soddisfazione, per chi si occupa di disabilità, è l’approvazione del decreto che sostiene l’inclusione, a cui ha lavorato il ministro delle Disabilità Alessandra Locatelli, che riceve il plauso del vicepresidente della commissione Affari sociali della Camera Luciano Ciocchetti.