Donne e prevenzione, non solo l’8 marzo
In cammino verso le periferie la Carovana del Giubileo, con camper per le prestazioni
Prosegue il cammino la “Carovana del Giubileo”, progetto di tutela della salute femminile promosso dal dicastero della Santa Sede per l’Evangelizzazione, nell’ambito delle manifestazioni dell’Anno Santo 2025. Il percorso della carovana – un grande camper attrezzato – ha preso il via l’8 marzo, data simbolica per antonomasia, e andrà avanti fino a maggio toccando i quartieri più estremi delle periferie romane e i sei comuni della provincia: Grottaferrata, Genzano, Anzio, Palestrina, Cerveteri, Bracciano. Si tratta di una campagna di ventidue giorni, le “Giornate di promozione del benessere femminile”, proposta dalla Fondazione Gemelli e dall’ospedale dell’Isola Tiberina, volta a portare la salute a chi, spesso la salute non può raggiungerla nei luoghi dedicati. Grazie a sette unità mobili ad alta tecnologia, fornite da una associazione attiva da anni nel campo della prevenzione, sarà possibile offrire gratuitamente esami clinici e strumentali di diagnosi precoce dei principali tumori femminili. Il progetto, oltre a coinvolgere 3.000 soggetti fragili, si rivolge alle donne in pellegrinaggio che parteciperanno alle attività giubilari ed è soltanto una delle multiformi attività attinenti alla prevenzione, che in occasione dell’8 marzo hanno visto un enorme impulso. Strutture pubbliche e private si sono mobilitate affinché la giornata dedicata alle donne assumesse la connotazione di data che guida a un percorso di benessere e consapevolezza. Dalle giovani alle anziane, passando per le mamme, un ampio spettro di prestazioni e iniziative ha caratterizzato tutta la settimana, a partire da quelle offerte dalla Asl Roma 3, che l’8 marzo ha aperto le porte della casa della salute di lungomare Paolo Toscanelli a Ostia, consentendo a tutte le donne di accedere gratuitamente e senza prenotazione, a screening contro i tumori femminili, vaccinazioni anti Papilloma virus, consulenze psicologiche e test per l’epatite C. Molto attiva anche la Asl Roma 6 dei Castelli Romani, che ha differenziato le proposte, spaziando dalla medicina alla cultura. Il 9 maggio a Rocca di Papa, in piazza della Repubblica, in collaborazione con il Comune la Asl ha organizzato un punto informativo sulla prevenzione, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione femminile sull’importanza di tale pratica. Di tutt’altro tenore l’iniziativa di Ariccia, che sabato 8 ha visto in primo piano la cultura, con la visita guidata nelle meraviglie di Palazzo Chigi, dedicata alle pazienti con neoplasia della mammella, seguite dalla unità di senologia dell’azienda sanitaria, in ossequio al principio secondo cui, l’arte, come dimostrano diversi studi, può favorire la produzione di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori legati al benessere, aiutando a ridurre ansia e stress. Molto attivo anche il Terzo settore, che con il Mo.Vi, Movimento di volontariato italiano, in collaborazione con la farmacia Granai di Nerva, al quartiere Ardeatino, ha organizzato per l’8 marzo la giornata del farmaco sospeso, consentendo a donne bisognose e mamme svantaggiate, di procurarsi medicinali altrimenti inibiti per gli alti costi. Infine, si sono mossi gli studenti universitari che, riuniti nell’associazione Sapienza Futura, hanno dedicato due giornate, il 7 e l’8 marzo, alla sensibilizzazione e a consulti gratuiti riservati alle studentesse.