Ciampacavallo, una associazione di promozione sociale (Aps) che da oltre 30 anni gestisce il centro diurno per disabili, con attività che vanno dalla cura di un’area naturalistica all’ippoterapia – passando per la falegnameria e la serigrafia – rischia di scomparire per lasciare il posto a un imprenditore titolare di supermercati. Sono 1200 i soci della Onlus, dei quali oltre 720 con gravi disabilità, 25 i dipendenti ma per loro non c’è stata alcuna considerazione da parte della proprietà, la Fondazione Gerini, che a ottobre 2022 ha iniziato le procedure di vendita dei terreni senza avvertire l’associazione che ora rischia lo sfratto. Situata in via Appia Pignatelli, nel cuore del Parco dell’Appia Antica, l’Aps offre ai ragazzi, in prevalenza autistici, la possibilità di reinserimento e di socialità ed è convenzionata con tutte le Asl di Roma. A trattative iniziate per la cessione dell’area al prezzo di 6,5 milioni, la Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti non ha esercitato il diritto di prelazione, che avrebbe potuto scongiurare il pericolo e ora la patata bollente si trova nelle mani dell’attuale amministrazione che, attraverso l’assessore al Bilancio e all’agricoltura Giancarlo Righini sta cercando una soluzione. Si tratta di far prevalere l’interesse pubblico, il valore sociale delle attività svolte e il diritto all’assistenza e alla cura ma sembra la lotta di Davide contro Golia. Paolo Cetorelli, il nuovo proprietario creatore dei supermercati Pewex con villa nei pressi, potrebbe proporre il mantenimento delle attività con canone a prezzo di mercato, a differenza di quello calmierato corrisposto attualmente. Una soluzione che sarebbe insostenibile per le famiglie. Un vecchio copione che si ripete: il sistema sanitario in pezzi, contro la potenza del mercato. Vedremo chi la spunta.

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