De Vito: “Stop ai vaccinifici, non c’è solo il Covid”

Non si muore solo di Covid, nel Lazio qualcuno sembra averlo dimenticato. Con tale argomentazione, la consigliera regionale Francesca De Vito, ex Movimento 5 stelle ora gruppo Misto, commenta con un post su Facebook l’apertura di un nuovo centro vaccinale a Tivoli, mentre nella stessa Asl Roma 5 sarebbero evidenti le carenze nell’assistenza sanitaria. “I risultati sullo standard qualitativo degli ospedali del Lazio sono negativi – esordisce De Vito – da oltre due mesi ho chiesto spiegazioni all’assessore alla Sanità e al direttore generale della stessa Asl ma ancora attendo di essere convocata in audizione”. A sostegno dei commenti della consigliera, gli interventi del comitato Salute e Ambiente Asl Roma 5, che da tempo denuncia carenze e ritardi nell’offerta di prestazioni sanitarie. “Quello che mi indigna e di cui francamente non comprendo l’utilità – continua la consigliera – sono gli ingenti investimenti per la costruzione di nuove strutture, con progetti avveniristici che potrebbero venire finanziati anche con i soldi del Pnrr mentre non si ritiene opportuno riqualificare quelle esistenti, riaprendo i reparti fermi da tempo ripristinando il personale medico e aumentando quello tecnico in grado di far funzionare i macchinari di ultima generazione già presenti”. Proprio nella Asl Roma 5 è prevista la realizzazione di un nuovo ospedale che, se tutto va bene sarà pronto nel 2029, con un ingente investimento di svariati milioni. Oltre alla carenza di operatori, di attese interminabili in pronto soccorso, di affidamento di attività a cooperative esterne, secondo De Vito “continuare a inaugurare nuovi hub vaccinali, come quello di Tivoli costituisce un errore di visione che potrebbe compromettere lo stato della sanità del Lazio e quello di salute dei cittadini”. In linea con De Vito, gli sportivi locali che lamentano l’uso del centro Paolo Tosto (nella foto) per fini diversi dalle discipline sportive.  

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