Bollino Azzurro: “La prevenzione è un gioco di squadra”
Cerimonia il di consegna dei riconoscimenti il 16 gennaio nel Palazzo Pirelli della Regione Lombardia
on potrebbe essere altrimenti e lo slogan adottato da Onda “Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere” qualche anno fa, ci sembra oggi più appropriato che mai. Ė proprio la squadra a fare risultato e l’approccio multidisciplinare, uno dei pilastri su cui si basa la campagna di Onda “Bollino Azzurro” per la prevenzione e la cura del tumore alla prostata, ne è la concreta dimostrazione. Dopo i Bollini rosa, che premiano gli ospedali attenti alla salute femminile, non poteva mancare il complementare bollino per il sesso maschile, riconoscimento che dal 2022, nell’ambito della medicina di genere, viene assegnato agli ospedali che assicurano un approccio interdisciplinare nelle terapie dedicate al tumore alla prostata, una patologia che in Italia colpisce 564.000 uomini con circa 36.000 nuove diagnosi ogni anno. Sono 156 gli ospedali che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento nella seconda edizione dell’evento, patrocinata da 12 società scientifiche, su 165 partecipanti, segno che l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico è sempre più diffusa e ben radicata nelle strutture sanitarie italiane e l’obiettivo di migliorare l’accessibilità alle cure è quasi totalmente raggiunto. Sono arrivati riconoscimenti in tutte le Regioni e i miglioramenti costanti sono frutto anche della informazione consapevole, cardine di una corretta prevenzione. Palpabile la soddisfazione di Francesca Merzagora, presidente di Onda che ha elogiato i centri che hanno posto l’attenzione sulla salute uro-andrologica, con particolare riferimento al tumore alla prostata. “I centri che hanno ottenuto il Bollino Azzurro – ha dichiarato la presidente – costituiranno una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, offrendo alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata attraverso campagne di comunicazione mirate. L’obiettivo e quello di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate, sensibilizzando e avvicinando gli interessati a diagnosi e cure appropriate”. Nel Lazio, una delle strutture che hanno ottenuto il Bollino Azzurro è l’Istituto nazionale Tumori Regina Elena – non nuovo a questo riconoscimento per averlo conseguito nella prima edizione – che con gli oltre 6.500 interventi annui e la robotica, con cui se ne eseguono 1.500 grazie al robot single port, tecnologia altamente avanzata, si colloca tra le punte di diamante della Capitale. Gli specialisti dell’Urologia, diretta da Giuseppe Simone, oltre all’approccio multidisciplinare offrono cure sempre più personalizzate, indirizzo clinico sempre più adottato nella cura dei tumori.