Pasqua, ricorrenza antichissima, ci sono molte definizioni etimologiche della parola Pasqua. Nella accezione ebraica “Pesàch”, ovvero passaggio, ci induce a interpretare questo tempo come il bisogno di “passare oltre” e farne il tempo della liberazione. Il tempo pasquale induce tutti noi, credenti o meno, a una riflessione attenta sul significato della vita e sul suo continuo rinnovarsi, passare oltre appunto. Il simbolo dell’uovo traduce in un’immagine questo ciclo eterno che lascia intravedere in trasparenza la scintilla di una nuova esistenza, di un continuo movimento fluido come una melodia affascinante e invariante. Un movimento continuo che ben si addice ad una comunità, quale quella dei nostri lettori, attenti e partecipanti alle vicende della vita. Il tempo di Pasqua e la stagione primaverile ci inducono perciò a guardare sempre avanti.  Ė questo lo spirito con cui inviamo i migliori auguri a tutti, affinché il capitale umano rappresentato da questa comunità possa moltiplicarsi e guardare sempre al di là delle apparenze. (Nella foto: Sandro Botticelli, Resurrezione di Cristo 1490 – Beaverbrook Art Gallery Canada)

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