Marcelli, M5s: mozione per il salva capelli post chemio

Oncologia ed effetti collaterali. Ė noto come uno dei più temuti di questi, durante i cicli di chemio e radioterapia sia la caduta dei capelli, senza dubbio il più avversato, con risvolti psicologici pesanti che possono traumatizzare la persona sottoposta ai trattamenti. Il rimedio esiste ed è rappresentato da caschi refrigeranti, la cui efficacia è stata validata da studi scientifici internazionali pubblicati da anni. Si è constatato però che in molti ospedali del Lazio tale supporto scarseggia, quando non manca del tutto. Spesso si preferisce stipulare convenzioni con società che producono parrucche, favorendo agevolazioni nel loro acquisto o donandole addirittura alle donne con un reddito basso. Oggi si può ovviare con la prevenzione dall’indebolimento del bulbo pilifero. Per questo il consigliere capogruppo del M5s Loreto Marcelli, ha presentato una mozione in tal senso: “Bisogna fare in modo che tutte le unità operative di Oncologia del Lazio in cui si somministra la chemioterapia, siano dotate di un numero congruo di dispositivi che svolgano la funzione di caschi refrigeranti”, comunica in una nota. “Studi scientifici internazionali pubblicati già da anni – aggiunge – hanno confermato che il casco refrigerante o cuffia ghiacciata può rappresentare un valido aiuto psicologico e un ottimo antidoto alla perdita dei capelli grazie alla capacità di raffreddare il cuoio capelluto e di restringere i piccoli vasi sanguigni che lo irrorano, tale da ridurre la quantità di farmaco che lo può raggiungere”. Il 29 luglio 2020 il comune di Aprilia approvò una mozione per l’avvio di una raccolta fondi per l’acquisto di un casco per la locale casa della salute, dispositivo che per il consigliere rappresenta “Un aiuto e un sollievo per i tanti, troppi malati che quotidianamente affrontano sfide e dolori e che si traduce anche in un valore aggiunto per le strutture sanitarie”.

Commenti Facebook:

Commenti