‘Rave’ Viterbo: tracciamento e critiche da Lega e Pd

Va avanti il tracciamento dei possibili contagiati nei comuni del viterbese, con il camper regionale che tenta di riparare ai guasti provocati dallo sciagurato ‘rave party’ che ha tenuto in scacco le autorità regionali e i residenti per vari giorni. L’obiettivo è uno screening di massa della popolazione esposta al maxi evento con tamponi e vaccini per gli abitanti delle zone più a rischio. “Stiamo andando comune per comune – riferiscono gli operatori sanitari della locale Asl – per eseguire gli esami necessari in maniera capillare”. Il Lazio, sul piano vaccinale, presenta percentuali di tutto rispetto, con il 73% dei residenti al di sopra dei 12 anni che hanno completato l’iter della immunizzazione. Grande l’adesione dei più giovani alla dose, allettati dalla possibilità di viaggiare con il green pass vedendosi aprire tutte le porte. Sono molti però i cittadini in difficoltà nello scaricare il passaporto verde a causa dell’attacco informatico subito dalla Regione a inizio mese, che ha creato un effetto domino su tutto il sistema informatico. Per tornare alla normalità ci vorranno diversi giorni. E in attesa che l’attività riprenda il normale corso, non mancano le polemiche politiche, su tutti i fronti. “È assurdo assistere allo spettacolo dei nostri commercianti e i proprietari delle discoteche, a cui è imposto il giusto e rigoroso rispetto dei protocolli Covid – attacca il consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli – mentre i rave party illegali si svolgono per giorni e giorni senza che nessuno intervenga. Migliaia di persone con camper e auto hanno distrutto un’area naturalistica protetta e incontaminata senza che ministro e Regione abbiano mosso un dito, con elevato pericolo di contagio da virus”. Su un altro versante, interviene il senatore Bruno Astorre, segretario Pd del Lazio, che stigmatizza l’operato del prefetto di Viterbo Giovanni Bruno, chiedendone al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese la rimozione. “Non è accettabile che in un periodo di pandemia – incalza – sia possibile organizzare un evento del genere. Il prefetto di Viterbo, è sotto gli occhi di tutti, non si è dimostratoall’altezza e non è stato in grado di gestire la situazione”.

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