Lena: “una legge contro l’asma, patologia insidiosa”

Asma, una patologia insidiosa, specie per i bambini, che la Regione Lazio intende contrastare. Allo studio, da parte del Consiglio regionale della Pisana, una proposta di legge per la presa in carico e la gestione dell’assistenza di adulti e minori. A renderlo noto una comunicazione del presidente della commissione Affari istituzionali e componente della commissione Sanità Rodolfo Lena, a cui si è unita la presidente della Associazione “Liberi dall’asma” Sandra Frateiacci. In occasione della giornata mondiale dedicata alla patologia, celebrata il 5 maggio, nella nostra regione si è puntato sulla comunicazione, le corrette informazioni, le misure di prevenzione, l’abbattimento e la mitigazione dei fattori di rischio. Intento dell’associazione è assicurare una corretta e appropriata gestione della malattia. “Per questo, ha dichiarato Rodolfo Lena stiamo lavorando al testo ‘Prevenzione e gestione dell’asma e delle malattie allergiche. Istituzione delle reti regionali e dei presidi sanitari scolastici’, un impegno che insieme all’associazione Alama-Aps perseguiamo con tenacia. Nostro intento – continua l’esponente Pd – è definire una rete regionale per la presa in carico dei pazienti e la gestione degli stessi, in una sinergia di strutture sanitarie ospedaliere, territoriali, della medicina di base, dell’emergenza-urgenza, senza escludere la presa in carico dei più giovani in orario scolastico, per questa insidiosa patologia”. Si tratta di una delle affezioni croniche più diffuse nel mondo: ne soffrono 300 milioni dipersone di cui 4 milioni In Italia. Sebbene abbia una grande prevalenza nell’età pediatrica – tanto che in Italia interessa circa il 10% dei bambini – colpisce tutte le età della vita rappresentando un consistente onere sociale ed economico per i sistemi sanitari e un altrettanto ingente peso economico e sociale per le famiglie, ancora più marcato per le circa 200.000 persone che soffrono di asma grave, più di 6.000 nella Regione Lazio. L’aspetto più preoccupante è che di asma si muore, nonostante i progressi registrati nelle cure. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità nel 2016 nel mondo per asma sono decedute oltre 400mila persone, in Italia sarebbero 482 coloro che non ce l’hanno fatta nel 2018, secondo i dati Istat disponibili. Troppo per la presidente Frateiacci “è importante porre in essere programmi di prevenzione, con azioni legislative e nella organizzazione sanitaria, sia per l’asma che per le allergie, che affliggono l’80% degli asmatici”, sostiene con forza. Nella Regione Lazio il percorso è cominciato.

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