Azienda zero: costi e benefici

Ennesima rivoluzione nella sanità del Lazio: arriva la mega azienda, già attiva in alcune regioni

Azienda zero, passi avanti per il nuovo ente che assumerà un ruolo cardine nella gestione della sanità del Lazio. La creazione dell’azienda delle aziende, entità al di sopra delle attuali Asl, fu anticipata a dicembre da una proposta di legge del Movimento 5 stelle che identificava la propria proposta di legge come “Salute Lazio” istituzione pubblica, indipendente, sovra-Asl, incaricata di “verificare, coordinare e monitorare diversi aspetti cruciali della sanità del Lazio, favorendo la partecipazione dei cittadini e dei territori”.

L’azienda delle aziende dovrà occuparsi di asset strategici per il servizio sanitario regionale come la gestione dei pagamenti, la logistica, l’approvvigionamento di beni e servizi e tutto ciò che sovrintende alla architettura gestionale della sanità regionale. Proposta inizialmente con un articolo nella legge di stabilità, è diventata una normativa di 12 articoli, la delibera 87 del 19 febbraio della giunta regionale, ed è partita la valutazione di costi e benefici. Su tale comparazione della direzione regionale Bilancio e patrimonio, il risultato sembra incoraggiante: 43 milioni di euro risparmiati in totale e l’equilibrio di costi e ricavi, come previsto dalla legge 243 del 2012 “Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione”.

Oggetto di valutazione le spese per gli organi, il personale, gli strumenti e i benefici derivanti dalla integrazione dei servizi sanitari e non, la unitarietà delle procedure, la riduzione dei prezzi di acquisto di beni e servizi, l’economia nelle transazioni, l’ottimizzazione della logistica, di approvvigionamenti, stoccaggio, archiviazione e trasporti. E in più la razionalizzazione amministrativa con il sistema informativo unificato.

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