‘Collocati’ D’Alba e Mostarda, la Regione rinvia per sistemare altre tessere del puzzle

rodolfo-lenaUn rinvio che non dovrebbe portare a sconvolgimenti rispetto al ‘giro’ di nomine già anticipato. Gli schemi di decreto all’esame della commissione Politiche sociali e salute, presieduta dal democratico Rodolfo Lena (nella foto), vedono lo spostamento dell’attuale direttore generale del San Camillo Antonio D’Urso nella poltrona più alta dell’ifo, Istituti fisioterapici ospitalieri cui afferiscono Il Regina Elena e il San Gallicano, il primo specializzato per la cura delle patologie oncologiche, l’altro storico istituto dermatologico della Capitale. Alla direzione dell’altro Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Spallanzani la conferma dell’attuale commissario Marta Branca.

Unico cambiamento, lo ‘sdoppiamento’ di questo dagli Ifo, considerato che la Regione Lazio, in un primo momento ne aveva proposto la fusione per poi fare un passo indietro. Come già riferito, in sostituzione di Fabrizio D’Alba, all’Asl Roma 6 che amministra le strutture dei Castelli Romani e di una parte del litorale va Narciso Mostarda, attuale direttore sanitario della stessa Asl, in precedenza commissario dell’Israelitico, che assumerà contestualmente l’incarico di garante per l’apertura del nuovo ospedale dei Castelli, già affidata all’uscente D’Alba. Congelate, per il momento le nomine dei direttori delle Asl Roma 1 e Roma 2 e Asl di Latina, che vedrebbero confermati gli attuali commissari Angelo Tanese, Flori De Grassi e Giorgio Casati. Ufficialmente, si attende l’esame dei rispettivi atti aziendali (regolamenti di organizzazione interna, ndr). In realtà, su tutto il balletto di nomine, grava il futuro dell’attuale Asl Roma 3 – in precedenza Roma D – che accorpa i presidi romani di Monteverde e Portuense, insieme all’ospedale Grassi, gli ambulatori di Ostia e quelli di Fiumicino. Da tempo si prevede lo scorporo dell’area romana da quella lidense, con successiva fusione di quest’ultima con le Asl che amministrano i presidi del litorale.

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