Giannini: solidarietà agli operatori, 118 al collasso

“Siamo vicini e solidali con tutti quegli infermieri e operatori del 118 che sono in prima fila in campo sanitario ogni giorno e che devono combattere con una gestione il più delle volte pessima della sanità a Roma e nel Lazio”. Arriva il 19 gennaio l’allarme degli operatori del Sistema di emergenza territoriale 118 che attraverso il sindacato Nursind Roma, denunciano per l’ennesima volta di lavorare ormai allo stremo delle forze con picchi di oltre 60 ambulanze bloccate senza barella o addirittura per ore con il paziente a bordo davanti ai pronto soccorso. “Una situazione che rasenta il collasso – commenta in una nota il consigliere regionale Daniele Giannini – con cittadini vittime di sinistri stradali fermi anche due ore, feriti a terra prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso. I problemi erano presenti all’inizio della pandemia due anni fa e, in piena terza ondata, sono rimasti tali e quali. A farne le spese sono tutte quei professionisti che ruotano attorno al sistema salute, provati e sfiniti da due anni da incubo – incalza l’esponente della Lega – oltre a tutti quei pazienti, fragili e non solo Covid, che si ritrovano impantanati in quelle sabbie mobili che sono al giorno d’oggi i reparti e gli ambulatori ospedalieri del Lazio”. Secondo Giannini, le massime responsabilità della situazione sono da attribuire a “chi doveva agire per evitare tutto questo, ovvero il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato” che, secondo il consigliere, membro della commissione Sanità alla Pisana avrebbero fatto poco o niente.

Commenti Facebook:

Commenti