Palestrina, Lena: Passi avanti per l’ospedale

Ospedale di Palestrina, si fanno passi avanti per la ripartenza. Dopo l’esperienza di presidio riconvertito all’assistenza Covid, con oltre 1400 persone curate, il nosocomio dei Monti Prenestini, afferente alla Asl Roma 5, attendeva da mesi di tornare alla originaria vocazione generalista. Era prevista per lo scorso settembre la riapertura del dipartimento materno infantile, per cui non si riescono ancora a trovare medici disponibili. In ogni caso la Regione Lazio ha compiuto un grande sforzo per la riattivazione, che viene commentata dal presidente della commissione Sanità regionale Rodolfo Lena come “Un altro passo in avanti per ampliare i servizi. La nuova fase di ripartenza, come annunciato, dal 1° dicembre ha visto muovere i suoi primi passi. Ė solo l’inizio di un percorso che dovrà riportare a Palestrina i servizi di Ginecologia, Ostetricia, Pediatria e di altre strutture importanti per l’assistenza sanitaria”. Il presidente ha reso nota la riapertura della sala gessi e dell’ambulatorio specialistico ortopedico, alternati con la presenza del medico ortopedico presso il pronto soccorso, nonostante la carenza di specialisti negli ospedali del territorio. L’esponente Pd ha poi ricordato il tempo in cui il Covid picchiava duro: “Non dimentichiamo i sacrifici sostenuti dall’ospedale in quel drammatico periodo – ha commentato – e questi primi passi rappresentano una prima risposta agli impegni presi e agli appelli dei sindaci dei Monti Prenestini”. Il presidente alcuni mesi fa ha presentato al Consiglio regionale un progetto di legge volto a favorire incentivazioni economiche al personale medico e infermieristico che intenda prestare servizio presso le sedi disagiate della Asl Roma 5 – problema comune  a tutti gli ospedali periferici – considerati gli atavici disagi provocati in questi presidi dalla carenza di personale.

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