Sanità: il 118 nel futuro con i droni salvavita

Un salto nel futuro per il servizio di emergenza. Annunciata sulla pagina social della “Società italiana sistema 118” e rilanciata dall’Ansa, la firma dell’accordo di partenariato con vari soggetti istituzionali e tecnici, tra cui università, istituzioni, amministrazioni locali che aderiscono al progetto “Sanitary emergency urban air mobility” (Seuam). Una innovazione per il soccorso al paziente in imminente pericolo di vita, che prevede l’invio in loco di droni super veloci, guidati dalle centrali operative del 118, che hanno la capacità di recapitare in pochi minuti defibrillatori automatici, emoderivati, farmaci, antidoti, materiale sanitario indispensabile in caso di maxiemergenze. Mario Balzanelli, presidente della Società italiana 118 e ideatore del progetto, ne spiega le potenzialità: “Il Sanitary Emergency è un sistema rivoluzionario che si propone di abbattere drasticamente i tempi del soccorso. Attraverso il supporto aereo avanzato si anticipa l’arrivo del defibrillatore automatico, fondamentale nel caso di arresto cardiaco e a supporto della terapia di stabilizzazione delle funzioni vitali”. Balzanelli illustra inoltre i benefici del Seuam in caso di soccorso al ferito in stato di shock emorragico, grazie alla possibilità di trasporto con il drone di sangue ed emoderivati, oppure di farmaci e antidoti in caso di intossicazione acuta”. Da sottolineare inoltre le elevate possibilità di intervento in caso di feriti in ambienti impervi e difficili da raggiungere con mezzi di soccorso tradizionali o l’aiuto in circostanze drammatiche e di isolamento come i terremoti o altre sciagure ambientali, purtroppo sempre più frequenti nel nostro territorio. La sperimentazione partirà entro dicembre. Una anticipazione dell’attività del drone sanitario è stata fornita nel corso della manifestazione Maker Faire, che si è svota a Roma tra l’8 e il 10 ottobre, riscuotendo un grande interesse.    

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