Asl Roma 6, venti case di comunità con il Pnrr

Le ingenti risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza produrranno i loro benefici effetti sulla sanità e il distretto 1 della Asl Roma 6 si avvarrà di parte dei fondi, garantendo una “programmazione pluriennale a garanzia di una sempre maggiore integrazione sociosanitaria”, è scritto in un comunicato diffuso dalla direzione aziendale. Uno dei risultati più significativi è l’attivazione di venti “case di comunità” con la riconversione delle attuali case della salute. In più, a sostegno del nuovo Piano di zona presentato di fronte ai sindaci dei comuni del territorio – Rocca Priora, Rocca di Papa, Montecompatri, Monteporzio, Colonna, Frascati, Grottaferrata – si procederà all’ampliamento dei punti unici di accesso (Pua) in questi due ultimi comuni con un numero più consistente di servizi. Il tutto in adesione a un Piano di zona che punta sul “welfare di accesso”, che si connota con la possibilità di fornire risposte immediate ai bisogni primari del cittadino, sia che rispondano a un intervento sociale che a una esigenza sanitaria. Il documento di piano, corposo volume di 150 pagine, ha riscosso molti consensi nella platea degli uditori tra cui, considerata la rilevanza degli interessi coinvolti, era presente il procuratore capo di Velletri. Per i prossimi due anni sono numerose le attività in programma, annunciate da Patrizia Pisano, coordinatrice dell’ufficio di piano; molte di queste hanno al centro la tutela dei giovani adolescenti e la lotta alla emarginazione dei soggetti fragili. La proposta per la creazione di un “consorzio per il sociale” tra i comuni distrettuali è stata avanzata da Luciano Andreotti, sindaco di Grottaferrata – amministrazione capofila nella conferenza dei sindaci – al fine di garantire una maggiore autonomia di bilancio e una flessibilità nell’azione comune su tutto il territorio, in accordo con i comuni del distretto. (Nella foto: la sede della Asl Roma 6)

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