Covid: oggi nessun decesso nel Lazio

Una giornata importante per la nostra regione, il 21 luglio: abbiamo toccato il numero di 6,4 milioni di somministrazioni di vaccino e non abbiamo vittime stroncate dal Covid. Una vera inversione di tendenza. “Ė evidente che la vaccinazione riduce le complicazioni”, è scritto su un post della pagina social della Regione Lazio, insieme ad altre considerazioni che un po’ ci sollevano dalle preoccupazioni legate alla ripresa di casi di positività, ancorché per la maggior parte asintomatici. Un sospiro di sollievo è dovuto anche alla rilevazione dei casi riscontrati nella fascia di popolazione over 50 che si stimano in meno del 5% ogni 100 mila abitanti, un indice 10 volte più basso dell’incidenza complessiva. Ne siamo finalmente fuori? Con questa inafferrabile affezione non è facile avere certezze. Di fatto, la campagna vaccinale ininterrotta ed efficace, le cure domiciliari dell’eroico gruppo di medici che, al di là di tutte le prescrizioni ministeriali segue la logica del buon senso e della tempestività nell’assistenza ai contagiati, le precauzioni dei cittadini, nonostante il paternalismo riservato loro dalle istituzioni e la maturità dimostrata nel tempo, ci stanno portando fuori dalla fase acuta della pandemia. Non hanno rassicurato gli assembramenti legati ai campionati europei di calcio, manifestazioni evitabilissime e inspiegabilmente consentite, così il contagio ad oggi è maggiormente diffuso tra i giovani, grandi protagonisti delle “notti magiche” del pallone. Dal sequenziamento dei nuovi positivi si è riscontrata la prevalenza della variante Delta, che incide nel 60% dei casi, per questo motivo le autorità raccomandano non solo di vaccinarsi ma di completare quanto prima il ciclo di immunizzazione. E ora arriva il Green pass, da esibire per eventi e in luoghi pubblici che prevedono assembramenti. Se la Francia lo ha adottato come strumento valido di controllo dell’infezione, i dati ufficiali d’Israele evidenzierebbero in modo chiaro la vulnerabilità al virus anche dei vaccinati, mettendo in crisi la validità del passaporto sanitario, sulla cui efficacia nel controllo dell’infezione anche molti stati Usa stanno riflettendo.  

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