Giuliano, Ugl: “riformare il sistema di emergenza”

Senza troppi clamori, si è celebrata il 27 maggio la Giornata internazionale della medicina di Emergenza e Urgenza. L’iniziativa nasce per sensibilizzare la collettività sull’importanza di avere servizi di pronto soccorso che sappiano rispondere alle esigenze, sulla necessità della loro fruizione consapevole e responsabile e sul grande valore che essi hanno in termini di riduzione della morbilità e mortalità, in caso di condizioni sanitarie che richiedono interventi immediati. Sul tema è intervenuto il segretario nazionale della Ugl Salute Gianluca Giuliano, che ha evidenziato le   condizioni   di   lavoro   cui   sono   sottoposti   gli   operatori   sanitari dei servizi di emergenza che “restano estremamente   difficoltose”. Secondo l’esponente sindacale “se non   si   interverrà   rapidamente   la situazione   potrebbe diventare insostenibile”. Giuliano prosegue: “nella Giornata Internazionale della medicina di Emergenza e Urgenza e ci sembra obbligato puntare i fari sulla sua riforma e sul suo potenziamento. Mancano medici, infermieri, autisti   soccorritori   e   le   altre   figure   di   operatori   sanitari   che   servono   a   formare   le équipe   di   primo   intervento. A   farne   le   spese   sono   i lavoratori in numero insufficiente,  con   mezzi   non   adeguati   e   di   conseguenza   i   cittadini”. Il segretario punta poi sui necessari investimenti mirati per la medicina d’urgenza   ed   emergenza, invocando una massiccia   campagna   di assunzioni, con adeguamento della parte economica delle retribuzioni alla media europea. Interessante la proposta avanzata, relativa agli equipaggi delle ambulanze, per cui Giuliano invoca “il riconoscimento professionale di una   figura   essenziale   come   quella   dell’autista   soccorritore.  Bisognerà   puntare sul rinnovamento   dei   mezzi   di   soccorso,  sulla   sicurezza   del   luogo   di   lavoro   e   sulla formazione” conclude. Un programma ambizioso che un Paese in piena ripartenza, con fondi straordinari, non potrà ignorare.

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