Forlanini, i pensionati Cgil: “riprendiamo la trattativa”

Con l’ennesimo documento, il sindacato pensionati (Spi) della Cgil chiede alla Regione Lazio di mantenere gli impegni e riconvocare il “tavolo di confronto” per definire la futura destinazione dell’ospedale di Monteverde chiuso il 30 giugno 2015, lasciato inutilizzato – salvo per alcune manifestazioni estive – e abbandonato al degrado. “L’assemblea ha votato oggi all’unanimità un documento – si legge in una nota sindacale del 18 gennaio – nel quale sul complesso del Forlanini si afferma che lo Spi Cgil ribadisce la necessità di continuare il percorso intrapreso con la Regione Lazio per la riapertura e restituzione dell’ospedale Forlanini alla città di Roma. Il riuso del Forlanini – continua la comunicazione – deve poter avvenire con l’inserimento di strutture polifunzionali pubbliche: sociosanitarie e di contenuto culturale che abbiamo individuato, a partire da quelle convenute, tenendo così esclusivamente conto delle esigenze attuali e future dei cittadini della città di Roma”. Una trattativa che va avanti da anni, con tempi non certo compatibili con l’immediata cura di cui necessiterebbe una struttura che risente fortemente della prolungata mancanza di manutenzione. Il 5 agosto 2020, la consigliera regionale del Lazio Laura Corrotti ha presentato una interrogazione a risposta immediata, in merito ai rilievi del procuratore regionale della Corte dei conti Andrea Lupi che alcuni giorni prima, il 31 luglio in una occasione pubblica ha riacceso i riflettori sull’urgente recupero di cui necessita “la storica struttura costruita negli anni Trenta come polo d’eccellenza e di avanguardia per la cura delle malattie polmonari”. Per tale motivo, sono stati approvati di recente due ordini del giorno in Consiglio regionale del Lazio, della stessa consigliera, esponente della Lega. Il primo, autorizza lo stanziamento di 10 milioni per ristrutturare il corpo centrale dell’edificio; con l’altro la rappresentante dell’opposizione in consiglio regionale ha ottenuto  l’impegno della giunta a destinare gli stessi padiglioni “all’uso sociosanitario indispensabile per i cittadini”, allontanando lo spettro di una riconversione a uffici di una istituzione europea che deve ancora prendere forma: l’agenzia di ricerca biomedica, soluzione votata in un altro atto consiliare sottoscritto dagli esponenti della maggioranza. Sottoscrittori il gruppo Pd, insieme a cinque rappresentanti del m5s, tra cui la capogruppo Roberta Lombardi – notoriamente vicina alle posizioni del presidente Zingaretti – il consigliere di Leu e quello di democrazia solidale, insieme all’esponente della lista civica Zingaretti e del gruppo Misto. Nel documento lo Spi Cgil di Roma e Lazio chiede che “nei tempi possibili ma certi, la Regione prosegua e concluda l’interlocuzione aperta, con la riconvocazione urgente del tavolo di confronto”. (Nella foto: uno scorcio dell’ospedale)

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