Lanuvio: fuga di gas nella casa di riposo

Anziani fragili e senza pace. Oltre al Covid, a Lanuvio il 16 gennaio, ci si mette il monossido di carbonio. Sono sette i pazienti ricoverati tutti in codice rosso da questa mattina in seguito alla tragedia presso la casa di riposo Villa Diamanti della cittadina in provincia di Roma – attiva da due anni con autorizzazione comunale – tutti con sintomi riconducibili a intossicazione da probabile fuga di gas. La notizia è apparsa nelle prime ore del 16 gennaio sulla pagina ufficiale Facebook dell’assessorato alla Salute del Lazio. La struttura “Villa Diamanti” non ha alcun rapporto con l’amministrazione regionale anche se, inizialmente, si era parlato per errore di un ospedale Covid. L’equivoco è nato dalla presenza di alcuni positivi, tra gli ospiti e gli operatori. Tutto ha avuto inizio il 13 gennaio con una sola persona coinvolta poi, con uno screening più accurato si è arrivati a tre operatori e nove assistiti con le tracce del coronavirus, tutti trasferiti presso idonee strutture regionali. Per quanto attiene all’intossicazione, tutti i sintomi riscontrati sugli assistiti fanno pensare al monossido di carbonio. Due ospiti della struttura sono ricoverati all’ospedale dei Castelli, due sono stati trasferiti all’Umberto I perché dotato di camera iperbarica destinata a chi è in carenza di ossigeno. Altri due ospiti di Villa Diamanti si trovano al policlinico di Tor Vergata e uno al Santa Maria Goretti di Latina. Purtroppo ci sono stati cinque decessi di persone tra gli 80 e i 99 anni per la presunta fuga di gas, per cui è scattato l’allarme questa mattina intorno alle 9. I soccorsi sono stati immediati, dopo la telefonata della proprietaria della struttura al numero unico di emergenza 112.  Tutti gli anziani provengono dai Castelli romani. Per i deceduti si procederà ad esame autoptico al policlinico di Tor Vergata e, in ogni caso il comune di Lanuvio si è affrettato a precisare che Villa Diamanti sarebbe in regola con tutti requisiti richiesti per le case di accoglienza. Le indagini sull’accaduto, in un primo momento sono state affidate ai vigili del fuoco, per essere poi approfondite dai carabinieri dei Nas. Si tratta di stabilire la via di fuga del venefico gas. Villa Diamanti è comunque sottoposta a sequestro, su disposizione del sostituto della procura di Velletri Giuseppe Travaglini. Per domani, 17 gennaio, a Lanuvio è stato proclamato il lutto cittadino.

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