Asl Rieti, nuovo edificio nell’ex ospedale psichiatrico

Ė conto alla rovescia per l’attivazione della nuova Rems di Rieti, residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza destinata a 15 donne affette da disturbi mentali che hanno commesso reati. La struttura, che in ossequio alla legge numero 9 del 2012 ha sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg), fa parte della rete assistenziale regionale del Lazio ampliata nel 2019 da 91 a 111 posti letto, 95 maschili e 16 femminili. Attualmente sul territorio sono in funzione le Rems di Ceccano, Subiaco, Palombara complesso maschile e femminile e Pontecorvo, che fu la prima a essere attivata. Per la realizzazione della Rems, che sarà ubicata all’interno dell’ex Opg del capoluogo sabino, sono stati investiti 2 milioni 429mila euro, parte di una dotazione complessiva di 16 milioni 820mila provenienti dal ministero delle Finanze per la creazione delle residenze sostitutive degli ospedali psichiatrici giudiziari. Gli stessi, nel 2011 in seguito alle ispezioni della commissione d’inchiesta del Senato, presieduta dall’allora senatore Ignazio Marino, rivelarono pesanti criticità tanto da far richiedere con forza, da larga parte dei rappresentanti delle istituzioni e dell’opinione pubblica la loro soppressione. L’edificio della Rems di Rieti sarà costruito ex novo, in seguito all’evento sismico del 24 agosto 2016 che ha provocato lesioni tali da rendere inservibile la vecchia palazzina 10 individuata come sede. Nel 2015, contro la creazione di tali strutture si espresse Marco Pannella. Lo storico leader radicale scomparso un anno dopo, sostenne sul sito www.notizieradicali.it che, con l’istituzione delle Rems “era cambiato il nome e non il contenuto” delle strutture psichiatriche giudiziarie.

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