Il Covid stronca Soccorsi. Fu primario al San Camillo

L’annuncio è apparso la mattina del 10 gennaio su Facebook, seguito dai commenti di cordoglio di una grande comunità , quella del San Camillo. Fabrizio Soccorsi, 78 anni, primario emerito di Epatologia del grande ospedale romano si è spento per le complicazioni del Covid-19, che hanno fiaccato un organismo già provato da tempo dalla malattia oncologica. Lo specialista, medico di Papa Francesco dal 2015, era ricoverato all’ospedale Gemelli. Laureato in Medicina e Chirurgia all’università La Sapienza nel 1968, dopo aver ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione ha svolto un’ampia attività , sia a livello medico sia a livello di docenza, fino agli incarichi di primario del reparto di Epatologia e direttore del dipartimento Malattie del fegato, apparato digerente e nutrizione e a capo del dipartimento Medicina interna e specialistica dell’ospedale sulla Gianicolense. Ha insegnato Immunologia presso la scuola medica ospedaliera di Roma e della Regione Lazio, tenuto corsi di aggiornamento sulle patologie del fegato presso l’ospedale San Camillo ed è stato titolare della cattedra di Medicina clinica e farmacologia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università La Sapienza. Importante il suo lavoro nel campo delle collaborazioni, nonché l’impegno connotato da svariate consulenze nel settore pubblico. Autore di un centinaio di pubblicazioni e contributi scientifici, è stato consulente della direzione di Sanità e Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e perito della consulta medica della Congregazione delle cause dei santi. Alla famiglia le più sentite condoglianze della redazione di sireneonline.it
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