Buone Feste ai nostri lettori

Insieme ai nostri auguri, vogliamo trasmettervi la testimonianza di un Natale di solidarietà. Anziché soffermarci sugli eventi sanitari emergenti, questa volta vogliamo raccontarvi una iniziativa che dimostra l’attenzione per gli altri, per coloro che sono in difficoltà, da parte di semplici cittadini dediti da anni al volontariato. Abbiamo volutamente evitato storie di ospedali e di dolore, di pandemie, morti e guarigioni. Le cronache attuali fanno già abbastanza in tal senso. Per una volta cambiamo argomento e ci dedichiamo al “Natale senza frontiere”, evento con cui le associazioni romane Opera del Divin Redentore, la Società San Vincenzo de Paoli, Roma 81 e Futura hanno reso meno tristi le festività di una popolazione di cui nessuno parla. Con il dono di generi alimentari alla comunità ucraina presente a Roma, nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalle norme anti Covid i volontari, attivi da anni in favore dei senza fissa dimora e delle famiglie in difficoltà della Capitale, hanno donato pasta, conserve di pomodoro, carne, scatolame e dolci. “Un momento di condivisione, di amicizia e di gioia per consolidare un rapporto umano che dura da cinque anni – ci ha confidato Angelo Rinelli, da tempo impegnato nel sociale – in nome della solidarietà, siamo riusciti ad abbattere le frontiere che dividono l’Italia dall’Ucraina, avvicinandoci a questi nostri fratelli”. I pacchi dono sono stati consegnati il 20 dicembre scorso in zona Casalotti, nella periferia di Roma Ovest in cui da tempo operano le associazioni per il conforto dei più deboli. Il Paese sta vivendo momenti di seria difficoltà, prostrato da una lunga guerra contro la Russia. Negli ospedali manca tutto, persino i medicinali essenziali, la popolazione patisce la fame e il freddo. Per alleviare, in parte, tali sofferenze, periodicamente le associazioni di volontariato consegnano indumenti caldi, medicinali, generi di prima necessità da spedire in tutte le località di questo paese dell’Europa orientale. Ė di qualche mese fa, la lettera di ringraziamento inviata da un ospedale pediatrico della capitale Kiev al presidente della San Vincenzo Stefano Zoani, corredata da foto dei bimbi che indossano gli indumenti donati. Una commovente testimonianza di gratitudine che spinge ad andare avanti e a diffondere il valore della solidarietà tra i nostri connazionali.

Nell’immagine: “Natività mistica” di Sandro Botticelli, National Gallery, Londra

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