Ciacciarelli: “sul Covid-19 serve chiarezza”

“Non se ne può più di un sistema sanitario allo sbando, che con l’emergenza coronavirus sta mostrando sempre più le proprie crepe. Un numero sempre più folto di cittadini la pensa allo stesso modo”. Lo sostiene il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli, in visita il 17 novembre al presidio ospedaliero di Ceccano in un’area, quella del frusinate che, secondo l’esponente della Lega “avrebbe bisogno al più presto di una riorganizzazione”. Il sopralluogo per verificare le condizioni della struttura avviene dopo la presa di posizione del gruppo regionale del partito di Salvini sulla trasparenza nella informazione sulla pandemia, considerato che tra i numerosi esperti, scienziati e politici non esisterebbero posizioni univoche “un atteggiamento che disorienta i cittadini”, sostengono i consiglieri. Dopo aver verificato la buona organizzazione del presidio Ciacciarelli si è soffermato sull’importanza dei costi dei servizi territoriali – tra cui Pontecorvo e Anagni – per cui insieme a quello di Ceccano, ha presentato un accesso agli atti al fine di ottimizzare gli investimenti e ridurre gli sprechi. “Ė importante che le risorse impiegate dai cittadini siano finalizzate ad avere un’offerta sanitaria completa”, sostiene Ciacciarelli che insieme al gruppo regionale leghista sta preparando una richiesta di audizione in commissione sanità, con una seduta straordinaria in cui “l’assessore Alessio D’Amato e il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani Francesco Vaia forniscano i numeri reali sulla pandemia”. La richiesta fa riferimento a recenti dichiarazioni dell’esponente di primo piano della sanità del Lazio. In una intervista del 16 novembre al “Corriere della sera” il direttore Vaia ha manifestato una posizione più morbida rispetto alla riapertura dei presidi culturali, dello sport e del tempo libero, sostenendo la “minore letalità della patologia rispetto a marzo”. Secondo i consiglieri Angelo Orlando Tripodi, Laura Corrotti, Laura Cartaginese, Daniele Giannini, Pino Cangemi e lo stesso Ciacciarelli, al contrario, il presidente Nicola Zingaretti insieme ai vertici dell’Ordine dei medici, “dipinge un quadro a tinte fosche”. Facendo riferimento alla grave situazione economica, aggiungono in una nota i rappresentanti regionali che “i cittadini hanno bisogno di chiarezza, soprattutto quando agli stessi vengono imposti sacrifici immani”.
 

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