Fase 2, anche la ripresa ha le sue vittime

Sanificazione dei locali per la ripresa: nell’outlet di Valmontone, vicino Roma, una commessa è rimasta ustionata al volto e alle gambe per la caduta accidentale dell’acido che stava usando. Non è solo il Covid-19 a provocare danni alle persone, anche il posto di lavoro può nascondere insidie e questo è uno dei tanti incidenti provocati dalla scarsa attenzione rivolta alla tutela della salute dei dipendenti. A denunciare l’accaduto è Eleonora Mattia, consigliere regionale del Lazio, presidente della commissione Lavoro e Formazione. “Ė tanta la strada da fare per evitare morti e incidenti sul luogo di lavoro e predisporre le tutele indispensabili per difendere la salute dei lavoratori – ha dichiarato l’esponente Pd – ed è di fondamentale importanza fare luce sulle cause dell’accaduto e sulle responsabilità, affinché emergano gli aspetti su cui è necessario intervenire per evitare il ripetersi di simili eventi”. Nel Lazio il bilancio è tragico: nelle ultime tre settimane sono stati registrati ben due morti e l’incidente, che risale all’11 maggio, poteva avere ben più gravi conseguenze. Secondo Mattia, “la tutela della salute dei lavoratori non può passare in secondo piano rispetto all’attenzione per i fatturati. La ripresa, oltre a garantire i parametri igienico-sanitari per evitare nuovi focolai di Covid-19, non deve avvenire a discapito delle categorie più colpite dalla crisi”. Nella nota diffusa, la consigliera ribadisce il sostegno delle istituzioni al mondo del lavoro, rimarcando l’impegno della Regione Lazio che ha predisposto aiuti anche in termini di sensibilizzazione sulla importanza della tutela della salute dei lavoratori e sicurezza degli ambienti in cui si opera. “Perdere una vita o causare danni alla salute di un lavoratore è inaccettabile – ha aggiunto Mattia – e faccio i miei più sinceri auguri di pronta guarigione alla donna di Ferentino, con la promessa di un impegno sempre maggiore per scongiurare ulteriori incidenti”.

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