Coronavirus: i numeri per la corretta informazione nelle regioni

Il miglior vaccino è la corretta informazione. Lo ripetono in molti in questi giorni, dopo il susseguirsi di polemiche, la rincorsa all’ultima notizia, alcune parossistiche cronache di “tutto il virus minuto per minuto” e altri eccessi che non hanno giovato alla serenità e alla consapevolezza dei cittadini. I responsabili della gestione “centralizzata” dell’emergenza si sono resi conto che, prima di tutto, occorreva una unità della comunicazione di crisi e ora corrono ai ripari. Dopo il numero verde attivato per fornire informazioni certe nel Lazio 800118800, anche Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, regioni al centro dell’attenzione per essere “focolaio” dell’infezione, si attrezzano. Attraverso le rispettive linee dedicate 800894545; 800462340; 800033033 forniranno tutte le informazioni corrette e le linee guida per le basilari norme igieniche da seguire per combattere eventuali contagi. Seguono le altre amministrazioni locali, quali Piemonte con numero verde 800192020, Valle d’Aosta 800122121, Alto Adige 800751751, Friuli 800500300, Toscana 800556060, Umbria 800636363, Marche 800936677, Campania 800909699. A tutt’oggi i casi di infezione sono in tutto 374 con 12 decessi di persone che avevano già un quadro clinico compromesso. Come affermato dai massimi esperti, “il 95 per cento dei malati guarisce. Al bando quindi, tutte le drammatizzazioni, pur mantenendo le dovute cautele”. Una raccomandazione poco seguita, specie nelle aree focolaio. Da un grande ipermercato di Dolo, in provincia di Venezia – luogo del primo contagio riscontrato in Veneto – ci raccontano di provviste abbondanti tra venerdì e domenica, per poi abbandonare i carrelli nei primi giorni della settimana, in cui pochissimi clienti si sono aggirati tra i banconi.

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