Lo Spallanzani e gli altri istituti di ricerca: molti successi, fondi insufficienti. Cresce il numero, calano le risorse

Il risultato dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Spallanzani di Roma, il cui laboratorio di virologia ha isolato con tempismo il Corona virus, riporta all’attenzione la condizione di tali enti, in apparenza l’Olimpo di sanità e ricerca, nella realtà istituzioni che lottano ogni giorno per emergenze come questa, malgrado la ristrettezza delle risorse a disposizione. I numeri parlano chiaro: i 158,9 milioni destinati alle 32 strutture del 1998 non sono diminuiti. Sono però aumentati gli istituti, arrivati a 51 – di cui 30 privati – con un finanziamento di 159 milioni, ovvero con fondi quasi dimezzati da quasi 5 a poco più di 3 milioni ciascuno. I dati sono forniti dalla Fondazione Gimbe, il think tank della sanità presieduto dal medico siciliano Nino Cartabellotta, da anni impegnato in attività di analisi e formazione e, esaminando le tabelle, il pensiero va subito al ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti, le cui polemiche dimissioni facevano appunto riferimento all’esiguità degli investimenti nel settore. “Parliamo del vero motore del Paese – aveva attaccato Fioramonti – del futuro di tutti noi. Le risorse non si trovano mai quando si tratta della scuola e della ricerca ma si recuperano centinaia di milioni di euro in poche ore per altre finalità quando c’è la volontà politica”. Nel caso degli Irccs come dargli torto? “Il Paese ha investito una percentuale esigua di risorse per il finanziamento strutturale degli Irccs” secondo Cartabellotta, che vantano tra loro centri di eccellenza quali l’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, il Bambino Gesù di Roma e tre prestigiosi istituti milanesi quali lo Ieo, l’Istituto Tumori e il San Raffaele. E insieme alle eccellenze ci sono realtà meno blasonate, che comunque hanno ottenuto tale riconoscimento dal ministero della Salute sulla base di standard rigorosi. Intanto, cessato il clamore mediatico e la sovraesposizione della parte politica sul risultato dello Spallanzani, si diffonde la notizia sullo stato di salute della coppia di coniugi cinesi, che sarebbe critico per complicazioni respiratorie. Mentre la polemica politica si sposta sui governatori di alcune regioni del nord Italia, che avrebbero suggerito misure di prevenzione per gli allievi delle scuole di ritorno dalla Cina.   

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