Psicosi Coronavirus: a Roma è corsa all’acquisto di mascherine prodotte a Wuhan, epicentro del contagio

Coronavirus, è psicosi globale e la paura non risparmia certo Roma. In poco tempo le farmacie della Capitale sono state prese d’assalto per l’acquisto di mascherine che sono andate via in un batter d’occhio a migliaia. E sul Tempo di Roma, Massimiliano Lenzi riporta una notizia clamorosa: tali strumenti di protezione, sarebbero distribuiti in Italia da una ditta di Calderara di Reno, in provincia di Bologna ma realizzati nella città cinese di Wuhan, epicentro del virus, con una insperata crescita del fatturato della società produttrice. Una vera beffa, soprattutto una fonte di preoccupazione in più per gli ipocondriaci e per le autorità sanitarie che, di sicuro, da domani saranno bersagliate da critiche e quesiti sull’accaduto. Negli ospedali italiani, d’altra parte, sono moltissime le specialità e i presidi provenienti da Paesi in cui è minore il costo del lavoro. Una scelta obbligata delle multinazionali della farmaceutica che sottopongono comunque tutta la produzione a rigorosi controlli di qualità. Paradossi a parte, nonostante le notizie allarmistiche diffuse da molti media, sembra che la propagazione del morbo stia rallentando e comunque il rapporto tra contagiati e deceduti è molto inferiore ad altre pandemie del passato.  Anche se il contagio, con 7.783 casi al momento, ha già superato quello del 2002-2003 legato alla Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), che si fermò a 5.327 pazienti (dati Oms), finora i morti in Cina sarebbero 170, secondo il bilancio della Commissione sanitaria nazionale cinese. Una cifra ancora lontana dai 349 decessi del 2003. Il nostro ministero della Salute  conferma che si sono rivelate negative tutte le segnalazioni provenienti da tutta Italia dall’inizio dell’epidemia, incluso il recente caso di un cittadino cinese in viaggio di nozze a Napoli. Resta un sospetto a Roma, per cui si stanno attuando le verifiche del caso mentre saranno isolati in quarantena i 60 italiani provenienti dal Paese asiatico in rientro nelle prossime ore. Nella Ue i cittadini infettati dal “Corona 2019 nCoV” sono 8: in Germania 4 e altrettanti in Francia. 

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