Ospedale dei Castelli: criticità in ortopedia,mancano letti e personale ma il reclutamento non si ferma

Sei specialisti e 2o posti letto. E’ questa la situazione del reparto Ortopedia del Nuovo Ospedale dei Castelli (Noc), una struttura monumentale situata sulla via Nettunense, che ha sostituito i più accessibili ospedali di Albano, Ariccia e Genzano.  Aperto dal 18 dicembre 2018 l’ospedale, oltre all’area dei Castelli serve i comuni di Aprilia, Cisterna, Ardea e Pomezia per un totale di oltre 600mila persone. Un bacino di utenza importante cui l’attuale assetto del nosocomio – appartenente alla Asl Roma 6 – non sembra in grado di fornire adeguate risposte assistenziali. Sembra che nel reparto ci siano state difficoltà nel trattare una paziente ultraottantenne con frattura di femore, che non sarebbe stata operata entro le 48 ore previste dai livelli essenziali di assistenza stabiliti dalla Regione Lazio. E sale l’indignazione dei cittadini che sulla pagina facebook dedicata chiedono l’assunzione di 9 specialisti per garantire gli indispensabili turni di guardia. Carente anche l’organico degli infermieri professionali, considerato che alcuni di essi svolgono funzioni di coordinamento, lontani dalle corsie. Ma le criticità non si esauriscono nel reparto ortopedico. Da tempo è in atto una polemica tra la direzione aziendale e il sindacato Ugl che sostiene essere in atto dal Noc una fuga di professionisti “da reparti strategici perché non gratificati”. Puntuale la replica del direttore generale Narciso Mostarda, che ha evidenziato i costanti progressi dell’ospedale e l’attenzione della Regione Lazio in fatto di assunzioni e mobilità. Sono 146 i primi reclutati dall’apertura alla scorsa estate e sono in atto le procedure per aumentare l’organico: 77 i trasferiti da altre sedi e 43 i nuovi assunti per concorso, con l’aumento di 52 posti letto. Ulteriori 89 unità di personale stanno arrivando grazie alle procedure concorsuali in aggregazione con le Asl Roma 4 e 5. Al 31 agosto 2019 i dati aziendali rilevano 29.433 accessi in pronto soccorso, 1.828 “procedure” chirurgiche, 4.400 ricoveri, 392 nascite. Per rispondere alle richieste assistenziali dei residenti non soddisfatte, di recente il sindaco di Marino Carlo Colizza ha fatto approvare dalla conferenza dei sindaci della Asl Roma 6 una mozione che prevede l’apertura h 24 del locale ospedale “per aumentare l’offerta sanitaria di un ospedale con una nobile storia alle spalle che non merita il declino”.

 

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