Allarme per i Riuniti di Anzio Nettuno

Proteste in Comune e interrogazione regionale: gli ospedali del litorale fortemente depotenziati

Anzio Nettuno: un tempo centri sanitari di eccellenza, oggi gli “Ospedali Riuniti” vivono un progressivo e inaccettabile depotenziamento. è questo il senso dell’allarmante nota inviata dal consigliere comunale anziate Marco Maranesi ai vertici della Regione Lazio e della Asl Roma 6 – presidente, assessore, rappresentanti del Consiglio, direttore generale – che ha dato vita a una interrogazione del gruppo misto alla Pisana. Carenza di personale, specie nel reparto di Ostetricia Ginecologia, turni massacranti, operatori spostati di colpo da un reparto all’altro, apparecchiature obsolete. E i confronti sono inevitabili. “è evidente che per potenziare il nuovo ospedale dei Castelli, si stanno svuotando tutti i nosocomi di zona”, ripetono all’unisono alcuni pazienti in fila al pronto soccorso. I timori aumentano nel periodo estivo, in cui i 100 mila abitanti del litorale diventano oltre il doppio con i vacanzieri. Da parte della direzione si tende a minimizzare. Alcuni mesi fa, il direttore generale Narciso Mostarda presentò ai comuni interessati un piano di interventi relativo ad assunzioni, acquisto di macchinari, risanamento strutturale che, ad oggi, non ha ancora visto la luce.

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