Disabili a scuola di arti e mestieri

Progetto per l’inclusione lavorativa dei “cervelli ribelli” presso gli istituti Garibaldi e Sereni

Si chiama “Casale delle Arti e dei Mestieri” e il nome evocativo di tempi passati promette una concreta possibilità di trovare lavoro, al termine del percorso scolastico, ai ragazzi affetti da autismo o con “neurodiversità” favorendone l’inclusione sociale. “è una formazione che guarda alla vita” ha sostenuto il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, intervenuto il 2 aprile alla presentazione presso l’istituto agrario “Giuseppe Garibaldi” all’Ardeatino. Nato dalla collaborazione tra il dicastero di viale Trastevere, l’Università di Tor Vergata, Roma Capitale e città metropolitana, sostenuto fortemente dalla Onlus “Insettopia”, il progetto si muove tra laboratori per la sperimentazione agraria, l’innovazione, fino ad arrivare in giardini, frutteti, serre, orti e perfino un birrificio. Il tutto grazie alle possibilità offerte dagli istituti agrari Garibaldi e Sereni che mettono a disposizione i propri spazi per consentire le attività, grazie ai protocolli d’intesa siglati tra i promotori e la preside Patrizia Marini. Roma Capitale, tramite l’assessore Laura Baldassarre, supporterà il programma occupandosi della parte relativa all’inclusione sociale grazie all’apporto di tecnici che ne seguiranno le varie fasi. Partner scientifico l’Ateneo di Tor Vergata con l’équipe da tempo impegnata a studiare l’autismo. Neuropsichiatri e psicologi forniranno tutte le indicazioni di lavoro e valuteranno i reali benefici in termini di benessere e abilità acquisite dai ragazzi.

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