Assistenza ai rifugiati con progetto Ue

Più di 2 miloni alla Asl Roma 1 per presa in carico e prevenzione di soggetti dimoranti nei centri di accoglienza

Assistenza a tutto tondo, senza ticket né liste di attesa. è il progetto Icare “Integration and community care for asylum and refugees in emergency”, finanziato con 9milioni dalla Ue in 5 regioni italiane: Liguria, Toscana, Lazio e Sicilia con l’Emilia Romagna a fare da capofila. Si tratta della “presa in carico e percorsi integrati di assistenza territoriale per soggetti in condizioni di particolare vulnerabilità sanitaria” vittime di abusi, violenza sessuale, mutilazioni genitali, malattie sessualmente trasmissibili, positività HIV. E ancora, aiuti nel percorso nascita, disturbo post traumatico o disturbo psichico. è questo il ventaglio di interventi previsi per l’assistenza alle persone con status di “richiedenti protezione internazionale”, che fuggono da guerre, torture, persecuzioni, anche se irregolari o privi di documenti. Nel Lazio è la Asl Roma 1 l’azienda individuata a prestare le cure, attraverso il centro “Samifo”, una struttura interna con cui collabora una fitta rete di associazioni umanitarie, che potrà avvalersi dello stanziamento di 2.318.578,10 euro per 18 mesi, a partire dal 10 gennaio fino al 9 luglio 2020.

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