Caos pronto soccorso: il ministro Grillo risponde, l’assessore Alessio D’Amato si sorprende

Ė una reazione piccata, quella dell’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, che ha commentato la recente visita del ministro della Salute Giulia Grillo all’ospedale Pertini di Roma difendendo l’operato della Regione. “Se il Ministro lo avesse chiesto l’avremmo volentieri accompagnata nella visita – ha esordito –intendiamo infatti ricordarle che sull’ospedale Sandro Pertini sono previsti interventi per l’ammodernamento per circa 10 milioni di euro che presto saranno cantierabili”. Da tempo l’attenzione della pubblica opinione, più che sugli interventi edilizi, è puntata sull’organizzazione dei reparti di emergenza e sul taglio dei posti letto nel Lazio, con riduzioni drastiche che hanno portato la media di Roma molto al di sotto di quella nazionale di 3,7 per mille abitanti e notevolmente inferiore a quella europea che si aggira intorno ai 5 per mille con punte, in alcuni Paesi, di 7 posti per 1000 residenti. D’Amato – assessore di una regione commissariata per il deficit, sebbene di molto ridotto – ha parlato di imminente stabilizzazione dei lavoratori precari, ribadendo che il sovraffollamento in pronto soccorso sarebbe dovuto al periodo difficile, causa complicanze dell’epidemia di influenza. Il 20 novembre scorso, in una affollata assemblea presso l’Ordine provinciale dei medici di Roma, tutti i direttori dei servizi di emergenza del Lazio hanno chiamato in causa la Regione Lazio per la “situazione ingestibile di ogni pronto soccorso regionale che va avanti da troppo tempo”. Un allarme che, secondo i direttori, “a tutt’oggi rimane inascoltato”.

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