Disagio lavorativo, serve subito una legge

Dal 29 ottobre 2015 è pronta la normativa, non ancora esaminata né votata alla Regione Lazio

Testo snello, 12 articoli, la proposta di legge regionale 297 “Disposizioni per prevenire e contrastare il fenomeno del disagio lavorativo” non decolla. Se ne è parlato il 12 gennaio a Roma, al congresso della “Associazione italiana benessere e lavoro” presso l’oratorio della Chiesa di Santa Caterina da Siena. Nei luoghi di lavoro privati e pubblici aumenta lo stress del dipendente, legato a ritmi connotati da una esasperata flessibilità; le istituzioni rimangono passive e ai lavoratori non resta che affidarsi a servizi di aiuto e sostegno che, nella nostra regione, procedono tra mille difficoltà logistiche e organizzative. Fernando Cecchini, ideatore nel 2000 della “Rete di orientamento Mobbing” della Cisl, sollecita da tempo la conclusione dell’iter legislativo. “Il Mobbing è un fenomeno insidioso – rivela – che coinvolge in modo indifferenziato persone deboli o figure professionali dotate, che tendono a scompaginare l’ordine costituito. Spesso si stenta a promuovere azioni per timore di ritorsioni. Per questo servono immediate norme a tutela di tali soggetti”, chiosa il sindacalista.

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