Salute, l’immigrato diventa ‘occidentale’

Epidemiologia degli stranieri che si rivolgono agli ambulatori Amsi della Asl Roma 4 e Roma 5

Un’assistenza a tutto tondo per stranieri e immigrati in condizioni di fragilità. Dal 2002 nella Asl Roma 4 sono attive convenzioni con gli ambulatori dell’associazione Amsi, da anni impegnata per assistere un numero elevato di persone straniere presenti in Italia, tra cui i reclusi negli istituti di pena regionali, per cui sono state attivate speciali task force. All’azienda sanitaria è riservata la grande mole di vaccinazioni di tutti coloro che soggiornano a qualsiasi titolo nel territorio della provincia di Roma, cui afferiscono le Asl 4 e 5. Ulteriore impegno è costituito dalla prossima apertura di ambulatori gestiti direttamente dall’Amsi – Associazione medici stranieri in Italia – per superare le difficoltà linguistiche, intensificare la prevenzione, la ricerca, la cooperazione internazionale e la collaborazione tra professionisti italiani e colleghi stranieri. “Presso i nostri ambulatori e sportelli – spiega FoadAodi, fondatore e presidente Amsi – le patologie più frequenti riguardano ginecologia, ortopedia, fisiatria, pneumologia, cardiologia, gastroenterologia, diabetologia, odontoiatria. Inoltre si è registrato un aumento molto significativo di richieste di consulti psicologici, il 40 per cento, del 35 per cento di visite cardiologiche e diabetologiche, del 25 per cento di controlli anti obesità, del 20 per cento di visite per patologie legate alla sterilità. Emerge dalle statistiche degli sportelli Amsi che oggi anche gli immigrati, adeguandosi alle abitudini occidentali e italiane, fanno pochi figli, affrontando matrimonio e gravidanza in età avanzata rispetto alla celebrazione delle nozze nei loro Paesi di origine”.

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