Latina: pareri discordi sul nuovo ospedale

Chiudono i punti di primo intervento ma si pensa a due nuovi ospedali. L’opinione dei favorevoli e contrari

Latina, proposto un ordine del giorno in Consiglio regionale, a firma dei consiglieri Pd Enrico Forte e Salvatore La Penna, a sostegno della realizzazione del nuovo ospedale. L’atto è stato sottoscritto dal presidente della Commissione Sanità Giuseppe Simeone (Fi) e dal capogruppo della Lega alla Pisana Orlando Tripodi che si è dichiarato favorevole al protocollo d’intesa denominato “Latina ospedale sicuro”, per la realizzazione di un nuovo nosocomio sui terreni di proprietà regionale a Borgo Piave. La nuova struttura potrebbe diventare in futuro anche polo di ricerca ma non la pensano allo stesso modo i cittadini, che vedono la costruzione di “cattedrali nel deserto non utile come sarebbe invece la riattivazione dei piccoli ospedali territoriali. Non servono le mega strutture ma le professionalità e gli strumenti” affermano dal comitato per l’ospedale di Sezze, a cui fanno eco i residenti di Borgo Piave che si chiedono “perché sperperare per un’opera faraonica quando ci sono già buone strutture che andrebbero potenziate? Ci lasciano senza punti di primo intervento e ci allontanano pure dal pronto soccorso più vicino”. Proprio sui punti di primo intervento Tripodi ha presentato una mozione per il loro potenziamento prevedendo dieci posti di breve degenza e ambulatori specializzati. “Riteniamo indispensabile la modifica del decreto ministeriale 70/2015 del governo Renzi, che prevede la sostituzione delle strutture sanitarie con delle postazioni 118 medicalizzate. Per questo motivo ho incontrato il sottosegretario alla Salute Maurizio Fugatti. ”Una richiesta di aiuto – secondo il capogruppo regionale della Lega – partita dal territorio, sostenuta dai militanti, ascoltata in Regione e da noi presentata al Governo”.

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