Selezione per medici di famiglia e anomalie, Lavra: “E’ colpa della regione”

Selezione per i corsi di formazione dei medici di famiglia: in un  comunicato l’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri in getta acqua sul fuoco, in relazione alle polemiche e denunce riferite a presunte  disfunzioni e anomalie organizzative nell’esame di ammissione al corso di formazione in medicina generale,tenutosi lo scorso 25 ottobre,  cui ha fatto seguito la richiesta della Regione Lazio ai presidenti delle commissioni di fornire una relazione sulle procedure e sui comportamenti adottati. Durante le prove non sarebbero state adottate tutte le precauzioni atte a impedire un regolare svolgimento della prova, tanto da indurre, a Roma, 147 dei 1482 candidati a far intervenire i Carabinieri.“L’Ordine di Roma ha verificato l’operato dei propri delegati – secondo il presidente, Giuseppe Lavra – le relazioni che tempestivamente ho richiesto, prima ancora della Regione, a tutti i presidenti e ai commissari d’esame designati da questo Ordine evidenziano che il loro comportamento durante lo svolgimento della prova è stato ineccepibile. Pertanto, nel ringraziarli pubblicamente per come hanno operato, confermo la piena fiducia in loro e il sostegno contro qualsiasi tentativo, della Regione o di altri, di addossare a questi colleghi responsabilità organizzative e procedurali che non gli competono”. Lavra esprime poi perplessità sulla richiesta di chiarimenti da parte della Fimmg, la Federazione regionale dei medici di medicina generale, in merito alla designazione dei suddetti delegati. Infine, sottolinea che “Procedure ed eventuali disfunzioni sono responsabilità della Regione Lazio”.

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