In Lombardia nasce la rete per la cronicità

I malati cronici passano dalle cure del medico di famiglia alla presa in carico del “gestore”

Novità in Lombardia per i pazienti con patologie croniche o i soggetti fragili, che in questi giorni stanno ricevendo una comunicazione dagli uffici regionali, che cambia loro totalmente il percorso di cura. La rivoluzione copernicana riguarda, secondo indicazioni della Regione, circa 3.350.000 residenti, suddivisi in tre livelli in base alla gravità della loro situazione clinica. Nella nota sarà contenuto l’invito a individuare un “gestore” cui affidarsi, nel cosiddetto “Patto di cura”, un documento in cui si definisce un piano terapeutico per tutelare la propria salute. Il gestore potrà essere suggerito dal medico di famiglia o scelto singolarmente da uno specifico elenco. Tale soggetto, che può essere anche un ente privato, seguendo gli indirizzi dettati dalla Regione, predisporrà il Piano di assistenza individuale prevedendo le visite, gli esami e gli interventi ritenuti necessari, che possono avere la supervisione del medico di famiglia. Una semplificazione per i pazienti e uno sgravio per i medici di base, secondo la Regione, una svolta in favore della sanità privata secondo l’associazione “Medicina democratica” molto attiva nella regione.

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